Per prima cosa cosa bisogna considerare le dimensioni, considerando sempre il giusto rapporto tra tavola, peso e altezza del paddler. Se hai un peso corporeo compreso tra 60 e 95 Kg dovresti scegliere una tavola SUP di circa tre metri.
In caso di peso inferiore a 60 Kg, meglio scegliere una tavola più corta, per i bambini meglio non superare i 280 cm di lunghezza. Se il tuo peso supera i 95 Kg, invece, è il caso di indirizzare la tua scelta sui SUP con una lunghezza di almeno 320 cm.
Se sei molto alto ovviamente il tuo baricentro sarà più lontano dalla base di appoggio della board ma con una corretta posizione sarà molto facile trovare il giusto equilibrio su tavole con una larghezza minima di 80 cm. Le tavole più lunghe permettono anche di praticare lo yoga o di far salire il vostro amico a 4 zampe.
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Altri tre fattori importanti per la scelta sono lo spessore e la pressione massima di gonfiaggio ed il volume. Più ampio è lo spessore più alto sarà il grado di rigidità e quindi migliore sarà il feeling di equilibrio sull'acqua. Le tavole con spessore 15 cm risultano ideali per tutte le condizioni di utilizzo. Una buona tavola deve poter essere gonfiata fino a 15 PSI che corrispondono ad 1 BAR di pressione, senza compromettere la tenuta delle cuciture e delle camere interne. Maggiore è il volume, maggiore è il peso che la tavola può sopportare. Il volume viene espresso in litri.
Per quanto riguarda il pad di trazione la superficie superiore dei SUP deve avere un’ampia zona realizzata in materiale anti-scivolo, in genere con una trama a guscio di tartaruga. Nei SUP Atlantis questa superficie è in EVA, un materiale morbido, e ricopre quasi la totalità della parte superiore della board.
Altro fattore che determina la scelta di una tavola SUP è sicuramente la configurazione delle pinne. La gamma Atlantis prevede un set up a 3 pinne (fins) ideale per surfare in molte condizioni, mentre la tavola più piccola pensata per i bambini ha una singola pinna centrale più adatta alle acque piatte.
Se ti piace surfare dovrai considerare la forma del “nose” della tavola: una punta ampia e arrotondata, quella dei modelli “all around” SUP, è più facile da condurre e meno veloce cioè hanno un approccio più “touring”, mentre un noise più appuntito e stretto è ideale per surfare sulle onde e risulta più veloce in linea retta e più rapido nei cambi di direzione, insomma hanno un approccio un po’ più “surfing”.
Il rocker invece è la curvatura della tavola rispetto alla superficie di appoggio, in genere una curvatura morbida e non troppo accentuata permette di pagaiare in modo calmo e di tagliare le onde senza far rimbalzare la prua, mentre un rocker più accentuato permette di surfare con curve più taglienti ed accentuate.
Come è fatto il SUP
Lo stand-up paddle (SUP) è una tavola da surf, composta da:
- Deck, ossia la parte superiore della tavola, dove si sta in piedi o in ginocchio.
- Pinne della board, le cosiddette “fins” che si trovano sulla parte inferiore.
- Nose: cioè la punta o prua della tavola.
- Tail (coda) è la parte posteriore del SUP, detta anche poppa.
- Per surfare si sta in piedi o in ginocchio e si utilizza una pagaia.